Da quando, nel lontano 1855, il nostro sestavolo Pietro Bondolfi fondò la torrefazione Bondolfi Boncaffè, ben 6 generazioni si sono susseguite alla guida dell’Azienda, incrementando a ogni passaggio di testimone il valore di questa eredità. Oggi siamo felici e orgogliosi che il caffè sia riconosciuto come la bevanda più diffusa e consumata al mondo dopo l’acqua.
Nel blog post precedente vi abbiamo raccontato le buone abitudini legate al caffè e i benefici che apporta se introdotto correttamente nella nostra dieta.
Questa volta abbiamo deciso di raccogliere per voi 4 leggende sul caffè che da tempo sono in circolazione. sfatiamo 4 miti! Quali sono corretti e quali hanno bisogno di precisazioni? Continuate a leggere per scoprirlo.
4 miti sul caffè

Esistono tante leggende sul caffè, su come riconoscerne gusto e varietà. Ma siamo sicuri che tutte le informazioni che ci arrivano siano affidabili e veritiere?
Vediamone alcune che hanno decisamente bisogno di spiegazioni:
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Miti sul caffè: “Il caffè napoletano è il migliore perché l’acqua è speciale”
Iniziamo subito affrontando la credenza popolare più diffusa in assoluto e, purtroppo, non del tutto veritiera. La bontà del caffè napoletano è dovuta all’utilizzo, diffuso in Campania più che in altre regioni, della macchina a leva! A differenza delle macchine automatiche e semi-automatiche, che sono dotate di pompe elettriche che spingono l’acqua ad una pressione di circa 9 atmosfere, le macchine a leva sfruttano l’energia meccanica che il barista attiva tramite l’ausilio della leva: l’acqua, presa direttamente dalla caldaia e non dalla rete idrica come per le tradizionali, prima bagna delicatamente la polvere di caffè inserita precedentemente nel portafiltro, poi viene spinta ad una pressione che tocca le 14 atmosfere per diminuire gradualmente. Evitando sbalzi termici, la temperatura dell’acqua in erogazione rimane sempre costante a circa 90°. Inoltre, vengono utilizzati più grammi di caffè macinato per singola tazza: ben 9 rispetto ai 7 delle tradizionali macchine e quindi quasi il 30% in più di polvere per dose erogata!
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Miti sul caffè: “Il caffè è buono se la crema è tanto spessa da trattenere lo zucchero”
Forse molti di voi non sanno che la quantità della crema presente nel caffè si deve quasi ed esclusivamente alla quantità di Robusta presente nella miscela erogata. L’inesattezza di questa leggenda sta nel dare troppa importanza alla quantità della crema presente in tazza. Innanzitutto, questa deve rispettare delle caratteristiche:
- deve essere lucida;
- deve avere un caldo color marrone “tonaca di frate” con striature più scure;
- non deve essere a buccia d’arancia ma deve avere un aspetto liscio e setoso;
Quindi, non è la quantità della crema ad indicare la qualità del caffè, bensì la qualità della crema stessa. Infine… il vero espresso italiano andrebbe bevuto rigorosamente amaro per apprezzarne tutte le proprietà!
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Miti sul caffè: “Il caffè buono non fa venire mal di pancia”
Non è del tutto vero. Certo, una miscela di alta qualità e dal gusto non troppo deciso sicuramente non provocherà fastidi digestivi di alcun tipo. Ma la spiegazione principale è un’altra. Infatti, il caffè è composto da tante sostanze tra cui le cere, componenti del chicco che possono rappresentare un elemento irritante per la mucosa gastrica. Questa sostanza non viene smaltita e sintetizzata correttamente dal nostro organismo, e bevendo un caffè particolarmente cerato sarà facile riscontrare quel fastidioso senso di gonfiore.
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Miti sul caffè: “In quel bar servono il caffè non è buono!”
Quando ci fermiamo in un bar e decidiamo di concederci un momento di relax ordinando una bella tazzina di caffè, rimaniamo delusi se il caffè non risulta particolarmente buono. Purtroppo, c’è la tendenza ad attribuire il cattivo gusto del caffè al brand o alla qualità della miscela scelta. In realtà, la maggior parte delle volte questo dipende da una cattiva manutenzione dei macchinari: il barista fa tutto ciò che deve per permettere ai clienti di gustare un buon espresso? Non attribuiamo al torrefattore aggettivi negativi, assicuriamoci di aver scelto un bar che segua i processi corretti con attenzione e professionalità. Come avviene nei locali Affezionati Bondolfi!
Fidatevi degli esperti: #Bondolfiracconta
Il caffè scorre nelle nostre vene da tanti, tanti anni. Prima di essere produttori siamo grandi appassionati del mondo caffeicolo, e questo ci spinge a investire nella ricerca, nelle tecnologie e soprattutto nella formazione. Ci occupiamo in prima persona di formare i baristi e futuri imprenditori che vogliano iniziare e proseguire il loro cammino in questo mondo. Quindi, contribuire a diffondere una corretta informazione fa parte della nostra mission!
Speriamo di avervi incuriositi, consci del fatto che leggende e voci popolari faranno sempre parte della nostra cultura e felici di dare ad alcune delle spiegazioni tecniche. E voi conoscete altri falsi miti? Fatecelo sapere!
#Bondolfiracconta tante altre curiosità all’interno delle nostre pagine social ufficiali. Seguiteci per saperne di più!