Coffee experience: i 5 sensi del caffe

Coffee experience: i 5 sensi del caffè

Oltre il semplice gusto, al di là della più o meno veloce pausa caffè, c’è un mondo ricco di emozioni e sensazioni che meritano attenzione perché in grado di regalare un’esperienza davvero impagabile!

Chiamatela degustazione, coffee taste oppure momento di totale relax… noi vi suggeriamo coffee experience.

Avete mai provato ad approcciarvi alla tazzina del vostro espresso utilizzando tutti e 5 i sensi?

Vi insegniamo come fare.

Un’esperienza sensoriale: i 5 sensi del caffè

Bere il caffè può veramente rappresentare un’esperienza sensoriale completa? Assolutamente sì!

Non solo gusto e olfatto, l’espresso merita l’impegno di tutti e 5 i sensi del caffè. È importante riconoscere e comprendere tutte le sensazioni mentre si assapora una tazzina di caffè. Solo il gesto, soprattutto per noi italiani, ha una moltitudine di significati: è un’abitudine, una necessità, c’è chi lo definisce un movimento artistico e chi, in quella bevanda, vede cultura e sapere!

Quindi sì, bere il caffè è di certo un’esperienza sensoriale completa e complessa.

Coffee experience: i 5 sensi del caffe

I 5 sensi del caffè

I 5 sensi: la vista

Tra i 5 sensi, la vista è quello che ci trasmette le prime sensazioni, è il senso del “primo impatto”. Può essere declinato e interpretato in diversi modi e tutti concorrono a darci quella prima impressione che influenzerà la nostra esperienza. Ad esempio:

  • La vista ci trasmette subito delle emozioni non appena mettiamo piede in un bar oppure in un locale. Ciò che ci colpisce è sicuramente l’arredamento, lo stile e i dettagli, come la macchina del caffè;
  • Se invece volessimo focalizzarci immediatamente sull’esperienza strettamente legata al caffè, lo stimolo visivo interessante sarebbe sicuramente l’apparenza del caffè.

Dopotutto, un caffè ben fatto si riconosce al primo sguardo: le sfumature della crema devono essere color nocciola tendenti al Testa di moro, con riflessi e striature più chiare. Non meno importante è la tessitura della crema che è determinata dall’intensità delle fibre: un buon espresso presenterà una crema a maglie strette con occhiatura – ovvero la presenza di bolle – fine o assente!

I 5 sensi: l’udito

Chi ridimensiona la sua importanza durante un’esperienza sensoriale caffeicola sbaglia… di grosso!

  • Il borbottio della Moka di casa
  • Il suono dei chicchi tostati
  • Il ticchettio del cucchiaino che scivola all’interno della tazzina mentre giriamo il caffè
  • Il vociare dei conoscenti, al bar, tutti in attesa che il barista serva loro l’espresso

Dobbiamo aggiungere altro? Il calore, la familiarità e il supporto sensoriale sono fondamentali per vivere appieno il momento!

I 5 sensi: l’olfatto

Anche il naso vuole la sua parte! Chi di noi non porta la tazzina al naso prima di passare al primo sorso? Scommettiamo che davvero pochissimi non lo fanno, perdendo un valore aggiunto che renderebbe ancora più esaltante l’esperienza sensoriale.

L’espresso contiene tantissime molecole aromatiche che sono responsabili della sensazione olfattiva e retro-olfattiva. Fate un esperimento:

Provate a bere il caffè con il naso tappato! In questo modo impedirete all’ossigeno di interferire con le molecole aromatiche e riaprendo le narici si scatenerà in bocca un’esplosione olfattiva di odori: cioccolato, pane tostato, fiori freschi e frutta, ognuno dei quali rappresenta determinate caratteristiche della miscela scelta.

I 5 sensi: il tatto

Il calore della tazzina, la comodità della presa, la corposità dell’espresso in bocca. Anche il tatto è coinvolto nell’esperienza della degustazione del caffè, in diversi suoi aspetti. Infatti, è un’esperienza tattile anche il momento in cui il caffè “tocca” le papille gustative: la consistenza del caffè o la sua astringenza che non deve essere mai troppo elevata, se di caffè di qualità si parla!

I 5 sensi: il gusto

Dulcis in fundo, il senso che tutti stavamo aspettando, quello che innegabilmente regala più sensazioni positive: il gusto del caffè!

Vellutato, corposo, amaro, forte ma soprattutto equilibrato. Il vero espresso deve essere un perfetto compromesso fra le componenti che vanno a dare vita all’analisi sensoriale di ciascuna miscela: corpo, acidità, dolcezza, amarezza.

Il gusto può essere definito da diverse variabili, come l’origine dei chicchi, la loro tostatura e macinatura.

I 5 sensi (+1) del Boncaffè

E per quanto riguarda il Boncaffè Bondolfi?

Ai 5 sensi va apportata una piccola, ma importante, modifica: +1 senso del Boncaffè!

Oltre vista, tatto, udito, olfatto e gusto noi aggiungiamo: fiducia, tradizione, presenza, garanzia, professionalità e stimoli continui. Il nostro sesto senso lo vogliamo chiamare proprio “senso Boncaffè”, l’unico in grado di differenziare e sottolineare l’importanza del nostro lavoro e della vostra coffee experience completa e soddisfacente!

Tutta l’esperienza che volete, quando la volete, in 48h a casa vostra o comodamente al bar da scegliere tra gli “Affezionati Bondolfi”.